CHI NON CONOSCE LA STORIA E’ DESTINATO A RIVIVERLA

La fuoriuscita di senno di un popolo……quello ital-berlusconiano.

Le parole del titolo sono tratte da una scritta, ammonitrice a futura memoria, all’ingresso dei campi di sterminio di Auschwitz.


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E tutto il popolo italiano per colpa del regime berlusconiano sarà destinata a rivivere ciò che è accaduto durante e dopo la seconda guerra mondiale. Definire analogie, similitudini od altre equipollenze tra quanto sta accadendo in queste ore nel Mediterraneo e gli eventi che hanno portato il coinvolgimento del Fascismo alla guerra è alquanto temerario. Per me è la stessa cosa con le stesse conseguenze future e, senza contorzionismi all’italiana, saremo esclusi dal banchetto finale. E mi spiego.

Il tutto nasce dai patti stipulati defiti dai più come “scellerati”. Il primo patto fu quello stipulato dalla Germania nazista con il Giappone formando il cosiddeto “Asse Berlino-Tokyo” cui si associò l’Italia fascista formando il trio Roma-Berlino-Tokyo. Sappiamo come andò a finire: la Germania sconfitta divisa in quattro ed occupata dalle nazioni vincenti; il Giappone con la presenza americana fino al 1950 per verificare il trapasso ad una democrazia e senza possibilità di nuocere oltre. E l’Italia?
L’Italia, grazie al “ravvedimento operoso” e l’opera sapiente di un grande ITALIANO comeALCIDE DE GASPERI, al Congresso di Parigi pur non sedendo fra le Nazioni vincitrici, ha limitato i danni.

Una parte dell’Italia (Trieste e Gorizia) hanno conosciuto l’occupazione e la spartizione. Parte dei territori italiani sono andati alla nazione vincente (Istria e parte del confine francese).
Insomma quell’essere passati all’altra sponda non ci ha dato vantaggi perchè, mentre per la Germania nazista eravamo dei traditori, per gli alleati proprio perchè il patto stipulato non era stato mai annullato unilateralmente dal Governo firmatario, l’Italia comunque, come Nazione belligerante si era “RAVVEDUTA” “OPERATO FATTIVAMENTE” per la caduta del Nazi-Fascismo, andava trattata con occhio di riguardo.
Sappiamo che questo “ravvedimento operoso” ha causato migliaia di vittime per la vendetta della Germania nazista e la lotta fratricida tra i partigiani e collaborazionisti.
Ma veniamo ai nostri giorni.

Si pensava che la Storia avesse insegnato qualcosa agli italiani, ma gli storici hanno certificato che non è così.
Con l’avvento del berlusconismo nel 1994 l’Italia è regredita agli anni del fascismo con le conseguenze che vedremo.
Il Governo attuale ha stipulato un patto con la Libia, che più che un patto è un capestro che sarà stretto da chi vincerà la guerra scatenata da Francia, Inghilterra e Stati Uniti. In quel patto c’è di tutto e di più per farci essere una Nazione sottomessa: non possiamo concedere basi che possano servire ad attaccare la Libia; non possiamo fornire appoggi logistici; non possiamo andare a bombardare per aria e per mare la Libia ecc. ecc.

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le due macchietteI ducetti delo quartierinogheddafisilvio - gli amiconi

Tutto ciò che stanno facendo gli aerei della Nato. I proclami del Ministro della difesa e degli Esteri sono aria fritta. Quello che resta è il trattato italo-libico firmato con tanto clamore della claque governativa. Infatti, i primi effetti si cominciano a vedere. Mentre sto scrivendo leggo che il regime di Gheddafi ha sequestrato una nave privata italiana, perchè siamo dei traditori. Ecco, quello che mi indigna di più essere accomunato ai “berluscones” come traditore. Io, e molti altri, non lo abbiamo votato e non voluto quel trattato. E, badate bene amici, se questo Governo non si affretta a revocare il trattato al “Nuovo Congresso di Parigi” saremo trattati come sessanta anni fa circa.

La spartizione della Libia avverrà a Parigi perchè l’impulso da lì è partito. E l’impulso non è stato dettato dalla questione “umanitaria”, altrimenti dovevano iniziare la guerra dieci giorni fa, ma dai giacimenti di petrolio. Le sorelle petrolifere franco-inglesi mirano a soppiantare l’Eni nell’estrazione e raffinazione del petrolio. Ci riusciranno? Non chiamatemi “Cassandra”, ma qualche pensiero nefasto ce l’ho. Chiunque vincerà questa sporca guerra c’è una sola nazione che perderà: l’Italia. Vediamo perchè.

Vince Gheddafi? Ha già detto che siamo traditori la prima cosa che farà, come ha fatto nel passato, requisirà tutti beni italiani compresi tutte le attrezzature petroliferi e chiuderà i rubinetti. Poi ci invierà tutta la comunità africana a Lampedusa e, per finire, estenderà le sue acque territoriali fino alle nostre coste in modo che se un peschereccio oserà salpare sarà sequestrato con le motovedette regalate da questo governo.

 

La Russa contro ONUI respointi 2I re3spinti 3I respinti 4Italiani - Popolo senz

Pura fantasia? E’ un’ipotesi. Cosa farà questo governo affaccendato a proteggere il Sultano Bunga-Bunga del Sultanato di Hardcore dai processi? NULLA.
Se questa è una ipotesi fantasiosa, allora vediamo l’altra ipotesi più probabile, cioè che il trio Francia, Inghilterra e USA scaccino il dittatorello libico e voi credete che conoscendo quel trattato e mai revocato ci dicano a Parigi: prego accomodatevi per la spartizione? ILLUSI!!!
Sarkozy ha scatenato la guerra per dividere con noi? E poi la popolazione libica uscita vincitrice come ci vedrà dopo che abbiamo appoggiato un dittatore che lo ha bombardato? Mettiamoci nei loro panni e vedrete che la loro opinione non sarà benevola ed inciderà sull’utilizzo delle risorse libiche.

Questa è la mia analisi di cittadino con un pò d’intelletto e non le previsioni di “Cassandra”. Anche se avessi il dono della preveggenza, mai farei una previsione catastrofica per la mia Nazione.
Ma una previsione la vorrei fare: è il sogno di UN ITALIANO NEORISORGIMENTALE.
E’ quello che questa sporca guerra spazzi via questi due dittatorelli da strapazzo: quello libico direttamente, con tutti i mezzi anche con le bombe, e quello nostrano, di riflesso vista la malaparata.

SilvioberlhitlerBerlusconi - DittatoreI ducetti delo quartierino

 

 

 

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